Le idee 2018 | Wine&Money, prospettiva globale

 

 

VinoVip al Forte 2018 si è aperto con un convegno di grande interesse per i professionisti e i cultori del vino di pregio: “Wine&Money, prospettiva globale”. L’appuntamento era nel Giardino d’Inverno della Fondazione Villa Bertelli (viale Giuseppe Mazzini 200, vedi google maps) alle ore 10.30.

Il convegno è stato introdotto da un intervento dall’economista e divulgatore americano Mike Veseth, fondatore della fortunata newsletter The Wine Economist. L’incontro si è poi suddiviso in quattro tempi, con gli interventi dei produttori protagonisti di VinoVip:

“Le sfide dell’Italia enoica”
introdotto da Angelo Gaja, con il contributo del prof. Attilio Scienza dell’Università di Milano. A seguire, Giuseppe Tasca d’Almerita

“Le rotte del vino globale”
introdotto da Denis Pantini di Nomisma. A seguire, Marina Cvetic (Masciarelli) e Nadia Zenato

“Imprese da gestire”
con Allegra Antinori, Elvira Bortolomiol e Massimo Ruggero (Siddùra)

“Punti di forza, di debolezza, opportunità e rischi del Sistema Italia”
introdotto da Piero Mastroberardino (Federvini), a seguire Ernesto Abbona (Unione Italiana Vini)

 

Al termine del convegno è stato annunciato il vincitore della quinta edizione del Premio Pino Khail, destinato alle personalità che si sono distinte nella valorizzazione del vino italiano. Il riconoscimento in memoria del fondatore di Civiltà del bere, nato per celebrare i migliori rappresentanti dell’enologia made in Italy a livello globale, è stato conferito a Cesare Pillon.

Il decano del giornalismo enologico in Italia prende posto nella “hall of fame” del Premio Khail, accanto a Lucio Caputo (presidente dell’Italian Wine&Food Institute di New York), Lucio Tasca (Tasca d’Almerita), Piero Antinori e Pio Boffa (Pio Cesare), che hanno meritato il riconoscimento nelle scorse edizioni (il successivo Premio Khail 2019, invece, è stato attribuito al produttore Piero Mastroberardino nel corso di VinoVip Cortina 2019).